La tua posizione
-, -
Abitanti:
Altitudine:
--
-
Min -
Max -

Sei a Milano
Logo VisitalyMaps

L'ITALIA CHE EMOZIONA

Icona menù ricerca

Cerca

Icona menù idee per viaggiare

Idee per viaggiare

Icona menù lingua italiana Icona menù lingua inglese

Italiano

Icona menù chi siamo

Chi siamo

Accedi

LA DESTINAZIONE DEL GIORNO

AGLIENTU

 Sassari, Sardegna
 Visita la pagina di Aglientu
Stemma di Aglientu
Alla scoperta di Aglientu

È un comune della Gallura, Aglientu, disteso sulla costa nord orientale della Sardegna, rinomato per il suo litorale, interessanti reperti archeologici e un paesaggio intrigante. Sulla sua estesa fascia costiera, per lunghi tratti incontaminata, è un susseguirsi di spiagge instagrammabili, dove si staglia anche il rilievo di granito rosa Monti Russu, allungato verso il golfo dell’Asinara. Rena Majore - scelta anche come location per il film della Walt Disney “La Sirenetta” - e Lu Litarroni sono tra i lidi più ampi, come l’arenile di Vignola Mare, diviso tra la spiaggia di sabbia di fronte a quello che in origine era un borgo di pescatori e La Turra, ai piedi di un promontorio, sul quale si innalza una torre difensiva spagnola del XVI secolo. Sulla costa si incontrano anche i resti ben conservati di due nuraghi - Tuttusoni e Finucchjiaglia - in un territorio in cui la presenza dell’uomo risale sino al Neolitico antico, come testimonia il ritrovamento di alcuni utensili in pietra. In epoca romana, nella zona si trovava invece una stazione di sosta per il cambio dei cavalli, situata lungo la via che collegava Porto Torres a Santa Teresa Gallura. L'attuale centro abitato di Aglientu – che sorge in un territorio prevalentemente granitico - è stato fondato nel 1776 per volere di Carlo Emanuele III e Vittorio Amedeo III: quest’ultimo fece edificare la chiesa di San Francesco d'Assisi, in località “Allentu”. Tra la fine del Settecento e l'inizio dell'Ottocento, vicino alla chiesa sorsero le "cucine", strutture destinate ad attività sociali ed economiche legate alle cerimonie religiose, ma fu solo intorno al 1850 che alcune famiglie benestanti iniziarono a edificare case per soggiorni periodici. Nel 1959 Aglientu ottenne l'autonomia amministrativa e oggi si riscopre come territorio ricco di foreste, montagne e una costa variegata, sviluppato turisticamente in modo armonioso e sostenibile. Diverse sono infine gli edifici religiosi campestri: dalla secentesca chiesa di San Pancrazio alle più recenti, come quella di San Giovanni, e la chiesa di San Silverio, costruita negli anni Trenta del Novecento in riva al mare vicino agli scogli di Punta Li Francesi. La chiesa di San Biagio, eretta nel 1967, custodisce invece la statua lignea del santo risalente ai secoli XV-XVI. Da non perdere infine le numerose sagre estive, come quella delle tipiche “seadas”, in calendario annualmente tra giugno e luglio.

...continua a leggere
Stemma di Aglientu
Alla scoperta di
Aglientu

È un comune della Gallura, Aglientu, disteso sulla costa nord orientale della Sardegna, rinomato per il suo litorale, interessanti reperti archeologici e un paesaggio intrigante. Sulla sua estesa fascia costiera, per lunghi tratti incontaminata, è un susseguirsi di spiagge instagrammabili, dove si staglia anche il rilievo di granito rosa Monti Russu, allungato verso il golfo dell’Asinara. Rena Majore - scelta anche come location per il film della Walt Disney “La Sirenetta” - e Lu Litarroni sono tra i lidi più ampi, come l’arenile di Vignola Mare, diviso tra la spiaggia di sabbia di fronte a quello che in origine era un borgo di pescatori e La Turra, ai piedi di un promontorio, sul quale si innalza una torre difensiva spagnola del XVI secolo. Sulla costa si incontrano anche i resti ben conservati di due nuraghi - Tuttusoni e Finucchjiaglia - in un territorio in cui la presenza dell’uomo risale sino al Neolitico antico, come testimonia il ritrovamento di alcuni utensili in pietra. In epoca romana, nella zona si trovava invece una stazione di sosta per il cambio dei cavalli, situata lungo la via che collegava Porto Torres a Santa Teresa Gallura. L'attuale centro abitato di Aglientu – che sorge in un territorio prevalentemente granitico - è stato fondato nel 1776 per volere di Carlo Emanuele III e Vittorio Amedeo III: quest’ultimo fece edificare la chiesa di San Francesco d'Assisi, in località “Allentu”. Tra la fine del Settecento e l'inizio dell'Ottocento, vicino alla chiesa sorsero le "cucine", strutture destinate ad attività sociali ed economiche legate alle cerimonie religiose, ma fu solo intorno al 1850 che alcune famiglie benestanti iniziarono a edificare case per soggiorni periodici. Nel 1959 Aglientu ottenne l'autonomia amministrativa e oggi si riscopre come territorio ricco di foreste, montagne e una costa variegata, sviluppato turisticamente in modo armonioso e sostenibile. Diverse sono infine gli edifici religiosi campestri: dalla secentesca chiesa di San Pancrazio alle più recenti, come quella di San Giovanni, e la chiesa di San Silverio, costruita negli anni Trenta del Novecento in riva al mare vicino agli scogli di Punta Li Francesi. La chiesa di San Biagio, eretta nel 1967, custodisce invece la statua lignea del santo risalente ai secoli XV-XVI. Da non perdere infine le numerose sagre estive, come quella delle tipiche “seadas”, in calendario annualmente tra giugno e luglio.

...continua a leggere
Informazioni su Aglientu

Regione

Sardegna

Provincia

Sassari (SS)

Abitanti

1183

Altitudine

m. 420 s.l.m.

Meteo icon
Meteo icon

BORGHI IN ZONA DA VISITARE

Vai alla scheda

Punti di interesse

Dolmen Di Ladas
Dolmen Di Ladas

Classico esempio della cultura del megalitismo che ha denominato nello specifico l’isola, ma anche tutta l’Europa nell’età del rame (III millennio a.C.), il dolmen ha una funzione sia di sepoltura collettiva sia di luogo di culto; è costituito di granito ed è formato da una serie di macigni squadrati e lastroni semilavorati collocato verticalmente in modo tale da creare una camera a pianta rettangolare della lunghezza di circa sei metri. Al di sopra, ad un'altezza di circa 2 metri e 20 altri due lastroni poggiati a piattabanda chiudono il vano funerario; uno dei due lastroni, tra i manufatti dello stesso genere, è per dimensioni il secondo in tutto il bacino del Mediterraneo: misura 4,80 x 3,42 m e ha uno spessore di circa 45 cm. Posizionati obliquamente, altri lastroni poggiano sulle pareti del dolmen mentre uno, all'interno, suddivide una parte del vano. L'ingresso del dolmen, rivolto verso sud, è largo 2,30 m e alto 1,20.

Dolmen


Tomba Dei Giganti Di Li Lolghi
Tomba Dei Giganti Di Li Lolghi

La tomba venne costruita in più fasi, analogamente ad altri simili edifici del territorio gallurese. La prima fase costruttiva è databile alla prima età del bronzo, durante il periodo in cui in Sardegna era diffusa la cultura di Bonnanaro (1800 a.C. circa). All'epoca la tomba doveva apparire come un dolmen a cista, ricoperto da un tumulo. In epoca nuragica il sito venne riadattato in tomba dei giganti con l'ampliamento della camera funeraria e la realizzazione dell'esedra, composta da 14 lastre in pietra infisse verticalmente nel terreno tra cui spicca la stele centrale, dotata di ingresso e alta quasi 4 metri.

Necropoli


Area Archeologica Di Monti Di Deu
Area Archeologica Di Monti Di Deu

Nelle vicinanze del rio Badu Mela si trova l'area archeologica di Monti di Deu. Il reperto più rilevante è formato dalla tomba dei giganti di Pascaredda, ascrivibile al Bronzo medio-Bronzo recente (1700-1400 a.C.) e costruita in stile dolmenico-ortostatico, secondo il classico modello architettonico che caratterizza questo tipo di monumenti funerari. La tomba è edificata con la tipica pietra locale, il granito, e si trova in buone condizioni di conservazione, atta a rappresentare un ottimo esempio di architettura prenuragica. Un altro elemento particolarmente importante è la fonte sacra di Li Paladini, ascrivibile anch'essa al Bronzo medio-Bronzo recente e realizzata in stile nuragico. Trattasi di una struttura megalitica in condizioni pressoché ottime. Situano nell'area archeologica anche il dolmen e nuraghe Agnu. Quest'ultimo è un protonuraghe, è risalente al II millennio a.c. e presenta un'ampia struttura a corridoio.

Sito Nuragico


Complesso Nuragico Di Malchittu
Complesso Nuragico Di Malchittu

Collocato nel comune di Arzachena, ad est dell'abitato da cui dista circa un chilometro, e ai margini della vallata nella quale scorre il "riu Bucchilalgu", il complesso nuragico di Malchittu si è formato da un tempio, un nuraghe quasi completamente crollato, una grande capanna circolare e una serie di tombe "a tafone". Il tempietto di Malchittu è sicuramente l'edificio più intrigante del complesso, sia per l'eccellente stato di conservazione che per la singolarità della costruzione paragonabile a poche altre in Sardegna. I primi scavi e rilevamenti furono effettuati da Maria Luisa Ferrarese Ceruti nel 1964 dopo la segnalazione da parte del proprietario del terreno.

Sito Nuragico

Museo Dell'anglona Domus De Janas
Museo Dell'anglona Domus De Janas

L'esposizione ha sede sul bordo del vallone di Baldana, in un particolare monumento situato alla periferia meridionale di Sedini. La struttura, ricavata all'interno di un grosso masso calcareo, si compone di vari ambienti, collocati su tre piani, collegati ed integrati con solai e murature. Trasformata a più riprese a partire dal medioevo, probabilmente con funzioni di carcere, ed abitata fino a pochi anni fa, ospita al piano inferiore una domus de janas del Neolitico finale (3200-2800 a.C.) praticamente intatta. Al primo piano è allestita una mostra fotografica permanente sul territorio dell'Anglona (monumenti, chiese, siti archeologici ecc.). Il secondo piano ospita una mostra permanente di fossili del territorio di Sedini, con circa duecento pezzi del Miocene medio. Due sale presentano la ricostruzione di una casa signorile dei primi del Novecento. Tra gli oggetti spiccano un bel telaio con tappeto fiammato sedinese della metà dell'Ottocento, un letto in legno intarsiato di manifattura locale, ma soprattutto una daga del Settecento/Ottocento appartenuta ad un bandito sedinese. In una saletta attigua trova posto una collezione di gioielli e di amuleti ("punga"/scapolare, "spuligadentes", "sa reggia", ecc.), donati da famiglie sedinesi. Nella parte sinistra dell'edificio, distribuita su due piani, è ricostruita una casa contadina anglonese dell'Ottocento, con circa trecento manufatti. La raccolta è interessantissima, in quanto conserva intatta la struttura medievale, con il focolare scavato al centro della stanza nel pavimento roccioso, le scale ricavate nella stessa roccia e più ambienti al primo piano per il ricovero degli animali.

Sito Nuragico

Ti piace Aglientu?

Vuoi visitare Aglientu? Apri la pagina dedicata per scoprire i suoi alberghi, i ristoranti, tutti gli eventi e le attività commerciali in zona

Tutta Italia

REGIONI D'ITALIA
La Sicilia è la più grande isola italiana e del mediterraneo, nonché la regione più estesa dell'Italia, la sua superficie ha una caratteristica forma triangolare. L'isola a Nord-Est è divisa dal continente dallo Stretto di Messina – un lembo di mare di circa 3km – è bagnata a Nord dal Mar Tirreno, a Ovest dal canale di Sicilia, a Sud-Ovest dal Mar di Sicilia, a Sud-Est dal canale di Malta, e a Est dal Mar Ionio.

I nostri partner