COMUNE

Borgo Tossignano

 Bologna, Emilia - Romagna
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102 m.s.l.m.
3.265 abitanti
Sindaco: Ghini Mauro
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Tossignano  Madonna Della Spiga
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Regione
Emilia - Romagna
Provincia
Bologna (BO)
Abitanti
3.265
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Giunta comunale
L'origine del Paese da Tossignano a Borgo Tossignano

Una leggenda narra che i Goti, perseguitati dai Bizantini, nel VI secolo si rifugiarono sullo sperone proteso sulla vallata del Santerno e fondarono Tossignano (Tusgnân in romagnolo). Il territorio della vallata (anticamente Vatreno) ha visto l'avvicendarsi di molti popoli; sono stati ritrovati reperti archeologici villanoviani e segni della presenza romana. Il Borgo sorge nel 1198 a seguito della distruzione ad opera delle truppe imperiali del centro storico ubicato a monte. Durante la seconda guerra mondiale fu sede delle ultime linee di difesa tedesche. Gli eserciti alleati lo colpirono massicciamente con cannonate e bombardamenti aerei. Il paese fu totalmente distrutto e si salvò soltanto parte della Chiesa di San Girolamo. Al termine dei conflitti, la sede del Municipio fu trasferita nel sottostante abitato di Borgo e nel 1954 il trasferimento divenne definitivo.

Bellezze paesaggistiche

Parco Regionale della Vena del Gesso - Il Parco è nato grazie alla celebre Vena del Gesso, una dorsale che affiora per una lunghezza di una ventina di chilometri, una vera e propria ricchezza naturale e storica che sorprende e affascina l'escursionista che a piedi percorre i sentieri del Parco. L'escursione più emozionante è lungo il filo del crinal; un percorso che riempie gli occhi ed emoziona l'animo con la straordinaria ricchezza della Vena e il paesaggio che si apre verso monte e verso valle.

Lungo Fiume - Inaugurato nel 1998, il Parco del Lungo Fiume offre una visione panoramica della Vena del Gesso che sovrasta il paese con i suoi affioramenti argillosi e la sua vegetazione autoctona. Il corso del fiume subisce annualmente diversi cambiamenti dovuti alle esondazioni invernali e questi fenomeni hanno creato delle caratteristiche spiaggette ad oggi goliardicamente soprannominate le "Maldive del Santerno" grazie alle acque cristalline e dai suggestivi colori che sfumano dall'azzurro al turchese.

Calanchi di Rio Mescola - I calanchi sono delle forme irregolari che le rocce argillose prive di copertura vegetale assumono per azione delle acque dilavanti. Nella valle del Santerno si possono incontrare da Ponticelli a Borgo Tossignano dove affiorano le Argille Azzurre plio pleistoceniche. Questo ambiente ha il massimo rigoglio solo nel periodo primaverile.

Siti d'interesse

Ruderi della Rocca - La rocca si ergeva nel punto più alto di Tossignano, sui ruderi dell'antica pieve, in posizione panoramica, consentendo una vista unica sull'affioramento gessoso denominato Riva di San Biagio, compresa nel Parco Regionale della Vena del Gesso Romagnola, sugli Appennini, sui calanchi e verso il mare. Venne ampliata nel 1256 su un fortilizio precedente, fu poi oggetto di fortificazione realizzata da Caterina Sforza nel XIV secolo. Distrutta nel '500 e ricostruita, subì l'evento dei terremoti. I ruderi come li vediamo oggi sono il risultato, dopo i lavori di restauro nei primi anni '70 ad opera di volontari e del Parroco Don Silvio Severi, riaffiorano così le fondamenta della struttura dopo i bombardamenti della seconda guerra mondiale.

Cava Romana - Scoperta in occasione delle opere di ampliamento dell'attuale Casa di residenza Anziani "Santa Maria" (già Compagnia di Santa Maria dell'Ospedale dal 1385, poi Opera Pia Santa Maria) nel 1974, tutelata dalla Sovrintendenza, ora visibile nella porzione di corte a sud del fabbricato.

Chiesa di San Girolamo - Il primo documento che testimonia la preesistenza dell'Oratorio di san Girolamo, poi trasformato in Chiesa, risale al 1449. La Chiesa è stata oggetto, negli anni, di diversi interventi di ristrutturazione. La facciata è ripartita da quattro paraste di ordine dorico reggenti il timpano triangolare con occhio rotondo; modanature lineari incorniciano il portale rettangolare d'ingresso e le due finestre superiori. L'edificio conserva la composizione architettonica sei-settecentesca con interno a navata unica e due piccole cappelle laterali per lato; il presbiterio è coperto da una volta a crociera, mentre nella navata sono oggi visibili le strutture lignee di copertura a quattro capriate, ricostruite nel dopoguerra e originariamente nascoste. L'abside, ampliata a nord-ovest, ha forma quadrata e la pavimentazione è in parte a spina di pesce. A destra del presbiterio vi è il campanile, mentre a sinistra si apre la sacrestia. Le cappelle laterali sono adornate con tele e ceramiche: in particolare in quella di destra viene rappresentato Sant'Antonio, mentre nell'altra si può ammirare una stampa della Madonna della Spiga. Degno di menzione è anche l'organo settecentesco collocato nella cantoria.

Porta Raimondi (o di San Francesco) - La porta Raimondi costituiva, all'epoca medioevale, l'ingresso da Nord-Est al paese, percorrendo via San Francesco ad oggi costituisce anche l'imbocco del sentiero (denominato "La Caibana") del cammino di Sant'Antonio in direzione sud.

Casetto di Sansone - Attualmente si presenta in stato di rudere: in epoca medioevale costituiva una torretta di avvistamento all'ingresso da Nord-Ovest del paese, su via Castiglione.

Monumento ai Caduti e Parco di San Mamante - Il monumento ai caduti, dedicato al ricordo dei soldati deceduti durante la prima guerra mondiale (tra i quali più di ottanta Tossignanesi), è collocato nel parco di San Mamante (così denominato in ricordo dell'oratorio che vi sorgeva), all'ingresso del paese. L'opera realizzata dallo scultore Minguzzi nel 1929 riporta, incisa in una lastra di marmo bianco a fianco del "soldatone" una epigrafe del Poeta Imolese Luigi Orsini.

Villa Maria - La villa risale al 1929 quando il Canonico Bughetti aprì a Tossignano Villa Immacolata non solo per le vacanze dei Probandi ma per formare un gruppo di contemplativi da affiancare alla Diocesi di Imola. La visione di Don Bughetti fu quella che Tossignano doveva diventare un "bianco faro che splende sulla Diocesi di Imola": si realizzo! solo più tardi. La scintilla fu la donazione della Signora Francesca Gorrieri vedova Bacchi, che nel 1958, in punto di morte, lascio! la villa affinché diventasse un centro di spiritualità Il coraggio di S. E. Monsignor Benigno Carrara Vescovo di Imola, la disponibilità di Don Tarcisio Foresti e la maestria dell'Architetto Vittorio Fiorentini diedero vita al progetto di ristrutturazione e ampliamento con la prima fase dal 1962 al 1964 e una seconda fase dal 1969 al 1970. Attualmente la struttura consta di 51 camere con bagno, 3 sale per riunioni, 2 sale da pranzo, una cucina professionale e altre locali di servizio il tutto circondato di un ricco e ampio parco.

Ponte Bailey - Il ponte in ferro è l'unica vestigia rimasta del ricordo del passaggio del fronte bellico. Sostituì il ponte sul Santerno distrutto dai bombardamenti aerei. A guerra finita fu poi collocato sulla via Rineggio dove ancora è visibile, su richiesta delle numerose famiglie che allora abitavano la riva sinistra del fiume.

Chiesa di Riviera - Il Santuario Madonna di Riviera, detta "della Visitazione", risalente al XV secolo. L'edificio è in stile tardo romanico a pianta rettangolare ad unica navata ed è una della pochissime chiese della provincia di Bologna interamente costruita in sassi di fiume. L'abside è decorata da un ciclo di affreschi con la Visitazione di Maria ad Elisabetta. All'interno della chiesa è stata rinvenuta una tavola, raffigurante la Madonna col Bambino, opera di Jacopo Bellini, ora alla Pinacoteca di Brera a Milano.

Musei

Museo della civiltà contadina (o della cultura materiale) - Costituito nel 1999 in seguito alla donazione della collezione di Valter Mita, espone una serie di oggetti provenienti dalla vallata del Santerno e dalla pianura bolognese. Suo scopo principale è conservare e tramandare la memoria della cultura materiale di un territorio posto all'incrocio tra il fiume Santerno e la Vena del Gesso. Il nuovo allestimento, attualmente in corso d'opera, prevede la esposizione della parte più corposa nelle sale accessibili dal portico su Via Nuova prospicienti Piazza Andrea Costa; mentre le bacheche con i "pezzi" più piccoli tematicamente attinenti, saranno esposti, costituendone un richiamo introduttivo, alle pareti del punto ristoro al primo piano del palazzo Baronale.

Palazzo Baronale Antica residenza del conte d'Altemps, costruita a metà del 500 e quasi rasa al suolo dall'ultima guerra mondiale. In seguito decorata alle pareti con dipinti ritraenti soggetti di vita paesana, opera di Giacomo Zampa, andati completamente distrutti ma fortunatamente le sanguigne di preparazione sono custodite presso la fondazione Cini di Venezia. Il palazzo è stato acquisito dal Parco Regionale della Vena del Gesso Romagnolo attraverso un finanziamento del Piano Rurale e ristrutturato con fondi propri del parco. Allestito come Centro Visita, contiene l'esposizione del "Fondo Bentini" di reperti geologici e il Museo della Cultura Materiale V.Mita. La struttura è stata finalizzata come sede di studi e convegni sulla Vena del Gesso e laboratori didattici per le scuole, in quanto dotata di una biblioteca a tematica geologica i cui volumi e pubblicazioni scientifiche sono stati donati dal prof. G.B. Vai.

Eventi e Sagre

Sagra della Polenta (1622) - La Sagra della Polenta ha origini antichissime e si celebra l'ultimo giorno di Carnevale. Da allora il cerimoniale della festa si è mantenuto immutato nei secoli: appena terminata l'ultima Messa si accendono, all'aperto, in piazza, i fuochi sotto i capaci calderoni di rame intorno ai quali si danno da fare i numerosissimi cuochi ereditari che indossano casacche e berrette gialle.

San Nicolò (1676) - Dal 1676 ogni 6 di dicembre gli abitanti di Tossignano si ritrovano in piazza per festeggiare San Nicola da Bari, protettore degli scolari. Il "Falò di San Nicolò" viene proprio acceso da parte dei bambini che partono dalla piazza principale del paese con le loro fiaccole fino alla catasta di legno preparata nei pressi della quercia scolpita e della terrazza panoramica sulla valle del Santerno per rendere omaggio alla tradizione che accompagna e anticipa l'arrivo del Natale.

Sagra dei Maccheroni (1901) - A Borgo Tossignano nascono i saporiti maccheroni conditi dal gustoso ragù. Gli abitanti delle due comunità, tossignanese e borghigiana, partecipano alla cerimonia dello scambio di sapori tra le due sagre che hanno luogo lo stesso giorno ma sono divenute un'unica grande e succulenta festa di paese.

San Bartolomeo (1987) - La Sagra di San Bartolomeo è nata partendo dell'antica "fiera dei bovini", che fin dai primi decenni del secolo scorso richiamava a Borgo una folla di intenditori interessati all'acquisto degli animali in mostra. La Sagra oggi è sorta nel 1987 per volontà di un gruppo di giovani borghigiani desiderosi di ridare lustro alla festa pastorale, assai decaduta lungo i decenni nei suoi aspetti non più prettamente religiosi. I promotori hanno privilegiato gli aspetti enogastronomici presentando cibi della tradizione e ovviamente il tradizionale cocomero. Nel corso della serata non mancano iniziative culturali, musicali, giochi e passatempi, per una serata da trascorrere in amicizia e serenità. Per l'occasione vengono invitati in Paese tutti gli "ex borghigiani" che risiedono oggi in altre località.

Festa del Garganello (1989) -La Festa del Garganello è la sagra romagnola più giovane della Valle del Santerno. Nata nel 1898 è una festa frizzante, allegra e armonica dove staff, tavoli e stand sono caratterizzati dal colore del garganello: tutto in giallo! Il primo weekend di settembre Codrignano si anima per dar vita ad uno degli eventi più amati della vallata. Sul menù i garganelli regnano sovrani. (Da non perdere il lunedì del tartufo!) Cinque serate accompagnate da spettacoli musicali per tutti i gusti, dal tradizionale al moderno, immancabili mercatini e, per i più piccoli, un angolo gioco con i gonfiabili!
Sindaco Mauro Ghini nato a Imola (BO) - eletto il 26/05/2019 - 100% Partecipazione Democratica
Amadori Sabina Assessore nata a Imola (BO) - eletta il 26/05/2019
Cenni Federica Assessore nata a Imola (BO) - eletta il 26/05/2019
Focaccio Roberto Assessore nato a Avellino (AV) - eletto il 26/05/2019
Verzini Oscar Assessore nato a Ronco All'adige (VR) - eletto il 26/05/2019
Bartoli Gabriele Consigliere nato a Imola (BO) - eletto il 26/05/2019 - 100% Partecipazione Democratica
Bucchi Mauro Consigliere nato a Tossignano (BO) - eletto il 26/05/2019 - 100% Partecipazione Democratica
Cantoni Guerrino Consigliere nato a Castel Bolognese (RA) - eletto il 26/05/2019 - 100% Partecipazione Democratica
Cenni Federica Consigliere nata a Imola (BO) - eletta il 26/05/2019 - 100% Partecipazione Democratica
Dall'osso Chiara Consigliere nata a Lugo (RA) - eletta il 26/05/2019 - 100% Partecipazione Democratica
Focaccio Roberto Consigliere nato a Avellino (AV) - eletto il 26/05/2019 - 100% Partecipazione Democratica
Manzoni Sara Consigliere Candidato Sindaco nata a Ravenna (RA) - eletta il 26/05/2019 - Movimento 5 Stelle
Miranda Brigida Consigliere Candidato Sindaco nata a Ottaviano (NA) - eletta il 26/05/2019 - Patto Civico
Monti Guido Consigliere nato a Borgo Tossignano (BO) - eletto il 26/05/2019 - Movimento 5 Stelle
Nanni Michela Consigliere nata a Bologna (BO) - eletta il 26/05/2019 - Movimento 5 Stelle
Poggioli Atos Consigliere nato a Castel San Pietro Terme (BO) - eletto il 26/05/2019 - 100% Partecipazione Democratica
Suzzi Claudio Consigliere nato a Imola (BO) - eletto il 26/05/2019 - 100% Partecipazione Democratica
Fonte: Ministero dell'Interno