Castello Tesino

Incastonato tra i monti Picosta e Agaro, a novecento metri sul livello del mare, Castello Tesino si distingue per le sue estese foreste, che si estendono dal Celado fino al Passo del Brocon, rendendolo uno dei comuni con la maggiore copertura boschiva del Trentino. Il centro storico ospita la chiesa di San Giorgio, risalente al 1103 e riedificata più volte fino al 1931, caratterizzata da un portale e un rosone in stile neogotico. A breve distanza, la chiesa dei Santi Ippolito e Cassiano, edificata nel 1436, conserva un ciclo di affreschi quattrocenteschi di notevole pregio. Per gli appassionati di speleologia, le grotte di Castello Tesino rappresentano un'attrazione imperdibile: queste cavità carsiche, uniche visitabili in tutto il Trentino, offrono un affascinante percorso tra stalattiti, stalagmiti e laghetti sotterranei. Gli amanti dell'astronomia possono visitare l'osservatorio astronomico del Celado, che offre la possibilità di osservare stelle e pianeti, vivendo un'esperienza unica.
Per gli amanti delle attività all'aria aperta, il territorio offre numerosi sentieri escursionistici, tra cui il "Trodo dei Fiori" al Passo Brocon, un percorso botanico che permette di ammirare la flora alpina locale. Durante l'inverno, gli impianti sciistici delle Marande e del Passo Brocon offrono piste adatte a sciatori di ogni livello. Per quanto riguarda le tradizioni locali, ogni cinque anni si celebra il "Biagio delle Castellare", una rievocazione storica che commemora la rivolta del 1365 contro il conte Biagio, con una serie di eventi che culminano nell'impiccagione simbolica del tiranno.
Dal punto di vista gastronomico, il comune offre prodotti tipici come i formaggi di malga, ottenuti dal latte delle mucche che pascolano negli alpeggi circostanti, e i salumi artigianali, tra cui la luganega, una salsiccia tradizionale trentina. Per gli appassionati di artigianato, è possibile acquistare oggetti in legno realizzati secondo le tecniche tradizionali locali. Infine, il comune ha dato i natali a figure storiche di rilievo, come Ancilla Marighetto, nota come "Ora", e Clorinda Menguzzato, conosciuta come "Veglia", entrambe partigiane durante la Seconda Guerra Mondiale.