Praia a Mare

Praia a Mare è un comune calabro di quasi 7.000 abitanti, non distante da Cosenza. Il suo litorale è bagnato da acque cristalline che lambiscono spiagge sabbiose punteggiate via via da piccolissimi ciottoli, una striscia argentea inserita nella cornice della Riviera dei Cedri, un contesto verde e profumatissimo. Uno degli elementi distintivi del paesaggio è l'isola di Dino, un imponente sperone di roccia che conta la presenza di suggestive grotte: Azzurra, del Leone, del Frontone, delle Cascate, delle Sarde, del Monaco. Nell'isola sono moltissimi gli arbusti sclerofilli appartenenti alla macchia mediterranea così come le palme nane, tanto da farne un luogo ideale per la nidificazione di molte specie di uccelli, tra cui gli aironi grigi. A ogni passo vi sono angoli naturalistici spettacolari che si aggiungono di volta in volta alla preziosità della flora o della fauna locale. Ed è proprio qui che il fondale marino rappresenta uno dei punti di immersione più belli del Mediterraneo con stelle marine dalla grande varietà di forme, dimensioni e colori, molte specie di pesci che in questo luogo vengono a riprodursi ogni anno, stalattiti e stalagmiti visibili a metri e metri di profondità.

Oltre che per i notevoli punti di interesse balneare e naturalistico, a Praia a Mare si possono ammirare monumenti di alto valore storico e culturale. All'interno del centro storico, per esempio, vi sono la chiesa del Sacro Cuore, la chiesa di San Paolo apostolo, nonché la chiesa di Gesù Cristo salvatore. Il più importante luogo di culto di Praia a Mare, però, è il Santuario della Madonna della Grotta, così chiamato perché situato all'interno di una cavità in posizione collinare, un luogo caro a tutti i praiesi, dedicato appunto alla patrona della città e visitato in ogni momento dell'anno. La festività dedicata ricorre durante il ponte di ferragosto, quando la Madonna della Grotta viene celebrata con una solenne processione che si dipana lungo le vie della città e anche per mare, un momento toccante accompagnato da canti e preghiere. Alle celebrazioni religiose si aggiungono poi, nel corso dei giorni, spettacoli, eventi e sagre.

A Praia tra i siti di notevole interesse va ricordato, tra gli altri, il Fortino del XVI secolo realizzato dai signori di Aieta, località alla quale Praia è stata sottoposta fino ai primi decenni del Novecento. Significativi per una retrospettiva storica sono anche i ruderi del Castello normanno e il Museo comunale ubicato non distante dal lungomare. Quest’ultimo è suddiviso in più sezioni: quella archeologica, quella delle conchiglie marine - un migliaio di pezzi - che raccontano la storia dei fondali di tutto il mondo, la sezione fotografica, di arte contemporanea ricca di opere di artisti calabresi, nonché l'area dedicata alle ceramiche. La sezione archeologica denominata "Il cammino dell'uomo" presenta reperti rinvenuti nella grotta del Santuario della Madonna e in diversi siti preistorici vicini al comune di Praia. Vi è inoltre una ricca biblioteca - a supporto soprattutto delle scolaresche locali - dove ingresso e consultazioni di testi sono gratuiti.

In questo scenario sospeso tra mare e alture ci sono numerose sorprese enogastronomiche: dall'olio ai vini passando per i formaggi e i salumi. A farla da padrone è però la soppressata, un salame stagionato preparato con carne derivata dal prosciutto, dalla spalla e dal lardo che prevede l'aggiunta di diversi aromi naturali da gustare accompagnata dai prodotti della panificazione locale. Numerosi i piatti della tradizione: dalla pasta allo scoglio alla cernia al pomodoro piccante, dalla sardella di crucoli ai medaglioni di cipolla panati. Deliziosi i biscotti all'anice, i distillati, i liquori, gli infusi. E poi l'origano selvatico, la cui fragranza vibra nell'aria, un profumo indimenticabile che quando incontra la brezza salmastra diviene un richiamo, una scia, un vortice di inarrestabile attrattività.