Tra case di pietra e palazzi antichi, Orroli è immerso in un paesaggio naturale di rara bellezza, dimora dell’uomo sin dalla preistoria. Il comune è abbracciato dai due bacini nella cosiddetta “terra dei laghi”: il Mulargia, tra scenari lussureggianti che scendono dolcemente fino alle sue sponde e il Flumendosa, incastonato tra le montagne sarde come una pietra luccicante. Il paese è sovrastato dal parco de su Motti, un patrimonio archeologico e naturalistico di inestimabile valore, dove un sentiero porta alla necropoli composta da quindici domus de Janas, incise nelle pareti rocciose de sa Carona Arrubia. Nel pianoro circostante, si ammira il nuraghe polilobato is Allonis, mentre l'altro nuraghe presente nel parco, su Motti, è circondato da tombe e da un villaggio neolitico, distinguendosi come l'unico nella zona con una pianta a corridoio. L'intera area è punteggiata da massi eruttati dal monte Pitziogu. Sull'altopiano Taccu Idda, la grotta sa Ucca Manna è una vasta voragine adornata da lunghe stalattiti. Il centro storico di Orroli si dispiega invece intorno alla chiesa parrocchiale di San Vincenzo martire, restaurata in stile gotico-aragonese nel XVI secolo su fondamenta che risalgono a un tempio cristiano del VI secolo. Da non perdere a Orroli è il nuraghe Arrubiu, uno dei principali monumenti dell'età protostorica nell'Europa occidentale, che ha prosperato tra il XIV e il IX secolo a.C. Conosciuto come il “gigante rosso” per la sua grandiosità e le sfumature rossastre dei licheni che lo adornano, si distingue per una torre centrale di quindici metri (originariamente il doppio) circondata da un bastione composto da cinque torri. A sua volta, questo è cinto da sette ulteriori torri. All'interno dei cortili si trovano banchine, cisterne, focolari, scale, corridoi e vani coperti, con i resti di antiche capanne circostanti: il nuraghe fungeva da punto centrale intorno al quale gravitavano nuraghi satellite. Nel II secolo a.C., i Romani trasformarono il nuraghe in un laboratorio per la produzione di vino. Nel museo etnografico di Orroli si osserva una collezione di reperti e reliquie che abbracciano dal Neolitico medio all'alto Medioevo mentre la natura della località sarda si offre ai più attivi con percorsi di trekking tra foreste, grotte e gole, escursioni in canoa, canottaggio e pesca sportiva, ma è anche alla portata di tutti con gite in battello. Inoltre, dalla stazione ferroviaria di Orroli parte il “treno verde” alla scoperta del territorio.
...continua a leggereTra case di pietra e palazzi antichi, Orroli è immerso in un paesaggio naturale di rara bellezza, dimora dell’uomo sin dalla preistoria. Il comune è abbracciato dai due bacini nella cosiddetta “terra dei laghi”: il Mulargia, tra scenari lussureggianti che scendono dolcemente fino alle sue sponde e il Flumendosa, incastonato tra le montagne sarde come una pietra luccicante. Il paese è sovrastato dal parco de su Motti, un patrimonio archeologico e naturalistico di inestimabile valore, dove un sentiero porta alla necropoli composta da quindici domus de Janas, incise nelle pareti rocciose de sa Carona Arrubia. Nel pianoro circostante, si ammira il nuraghe polilobato is Allonis, mentre l'altro nuraghe presente nel parco, su Motti, è circondato da tombe e da un villaggio neolitico, distinguendosi come l'unico nella zona con una pianta a corridoio. L'intera area è punteggiata da massi eruttati dal monte Pitziogu. Sull'altopiano Taccu Idda, la grotta sa Ucca Manna è una vasta voragine adornata da lunghe stalattiti. Il centro storico di Orroli si dispiega invece intorno alla chiesa parrocchiale di San Vincenzo martire, restaurata in stile gotico-aragonese nel XVI secolo su fondamenta che risalgono a un tempio cristiano del VI secolo. Da non perdere a Orroli è il nuraghe Arrubiu, uno dei principali monumenti dell'età protostorica nell'Europa occidentale, che ha prosperato tra il XIV e il IX secolo a.C. Conosciuto come il “gigante rosso” per la sua grandiosità e le sfumature rossastre dei licheni che lo adornano, si distingue per una torre centrale di quindici metri (originariamente il doppio) circondata da un bastione composto da cinque torri. A sua volta, questo è cinto da sette ulteriori torri. All'interno dei cortili si trovano banchine, cisterne, focolari, scale, corridoi e vani coperti, con i resti di antiche capanne circostanti: il nuraghe fungeva da punto centrale intorno al quale gravitavano nuraghi satellite. Nel II secolo a.C., i Romani trasformarono il nuraghe in un laboratorio per la produzione di vino. Nel museo etnografico di Orroli si osserva una collezione di reperti e reliquie che abbracciano dal Neolitico medio all'alto Medioevo mentre la natura della località sarda si offre ai più attivi con percorsi di trekking tra foreste, grotte e gole, escursioni in canoa, canottaggio e pesca sportiva, ma è anche alla portata di tutti con gite in battello. Inoltre, dalla stazione ferroviaria di Orroli parte il “treno verde” alla scoperta del territorio.
...continua a leggereVuoi visitare Orroli? Apri la pagina dedicata per scoprire i suoi alberghi, i ristoranti, tutti gli eventi e le attività commerciali in zona
Cerca in Visitalymaps
LE ATTIVITÀ COMMERCIALI
Milano
La Terrazza di via Palestro
Ristorante italiano
via Palestro 2
Milano
Cerca in Visitalymaps