Maruggio

Maruggio è un comune pugliese in provincia di Taranto. La località è sorta sui resti dei casali di Olivaro, Castigno, San Nicolò e Civitecchia in seguito al passaggio dei saraceni, mentre nel Trecento Maruggio divenne possedimento dei Cavalieri di Malta - per donazione all'Ordine Gerosolimitano da parte della vedova de Pandis - che qui regnarono fino al 1819, quando il borgo divenne comune. I Templari ebbero un ruolo importante nello sviluppo della località: a loro, per esempio, si deve la bonifica dei terreni paludosi attorno al paese e l'avvio dell'attività di estrazione del sale dagli stagni lungo la costa. La storia di Maruggio si intreccia con leggende di invasori e cavalieri da rintracciare ancora oggi nelle stradine del suo centro storico che custodisce la chiesa di Santa Maria del Tempio - o chiesa della Madonna del Verde - che, si narra, fu voluta dai Cavalieri di Malta insieme a quella di San Giovanni. Pregevole è anche la chiesa madre di Maruggio, edificata nel periodo a cavallo tra la seconda metà del Quattrocento e gli inizi del Cinquecento, dedicata alla Natività della Vergine Maria. L'interno è a tre navate con cupola sul presbiterio. Nella cripta è custodito il corpo di san Costanzo, donato a Maruggio dal commendatore Chigi nel 1733. Preziosa e da visitare è anche la chiesa di Santa Maria delle Grazie ed ex convento dei frati minori osservanti: la struttura comprende una chiesa e l'annesso chiostro. Quest'ultimo si presenta come un quadriportico a venti arcate divise da pilastrini ottagonali con ventotto lunette che presentano affreschi secenteschi, alcuni dei quali riproducono scene delle vite di san Francesco d'Assisi, sant'Antonio da Padova, san Pasquale Baylon e san Bernardino da Siena.

Maruggio, il mare e le riserve naturali
Il borgo presenta un fitto labirinto di stradine tortuose su cui si affacciano antiche dimore imbiancate a calce e arricchite da balconate rinascimentali. Fiancheggiando la piazza principale è interessante notare la torre dell'orologio e il palazzo castello dei Cavalieri di Malta, il quale presenta al piano terra dei piccoli frantoi. Un altro aspetto caratteristico di Maruggio sono le torri: ne sono state costruite tre in punti strategici della città a ridosso sul mare. Terra di templari e misteri, Maruggio si trova a circa due chilometri dalle acque cristalline del mar Ionio. Il litorale è una lunga distesa di sabbia bianchissima puntellata qua e là di rocce, che poggiano su un mare detto "dei sette colori". Le dune, che possono raggiungere anche 12 metri di altezza, dal 2015 sono state riconosciute di interesse comunitario con l'istituzione della Riserva Naturale Regionale Orientata "Dune di Campomarino". Le prelibatezze locali hanno sapori inconfondibili: le deliziose puddiche (una specie di focaccia), i "pezzuri" (calzoni al forno), i "purcidduzzi" (dolcetti natalizi), i "pizzarieddi" (pezzi di pasta fatti rotolare sullo spianatoio) con pomodoro e cacio ricotta, o ancora le "rise", da condire con il prezioso olio locale prodotto con la tecnica della molitura a freddo.