Un comune di diffusa malìa, Grado, con una laguna così suggestiva da sedurre anche Pier Paolo Pasolini che, infatti, vi ambientò numerose sequenze della sua "Medea". Un'oasi intimista che ama sorprendere e indossare le vesti di località spumeggiante quando in estate accende i riflettori sul suo litorale, affacciato su un mare annoverato fra i più puliti d'Italia: 120mila metri quadrati di arenile suddivisi in quattro spiagge rivolte a sud, per un'ideale esposizione al sole. Una località all'insegna di Nettuno, Grado, così come numerosi dei suoi eventi, fra i quali spicca il "Perdòn di Barbana", che si celebra annualmente la prima domenica di luglio, quando un suggestivo corteo di barche addobbate con fiori, ghirlande e bandiere raggiunge il santuario mariano nell'Isola di Barbana, per sciogliere un antico voto della città fatto ottocento anni fa. È da scoprire lentamente, Grado: sospesa tra la terra e il mare, vanta oltre milleseicento anni di storia da ammirare ancora oggi: i resti paleocristiani della basilica della Corte - risalente al IV secolo - sono venuti alla luce nel 1902 in piazza Biagio Marin, in pieno centro storico. Attualmente si possono vedere tratti di pavimentazione a mosaico con decori geometrici e nomi, alcuni sarcofagi e i muri che scandivano la pianta dell'edificio.
Grado, isola del sole e terme marine
Il centro storico del comune ha un fascino che si rivela tra campielli e vicoli su cui prospettano le pittoresche case dei pescatori. Grado è chiamata "Isola del sole" non solo per i suoi chilometri di spiaggia che non sono mai in ombra, ma anche per il suo particolare microclima. Non a caso, ai tempi in cui apparteneva all'Impero austro-ungarico, Grado era meta prediletta dall'aristocrazia asburgica che raggiungeva la località per i bagni e per le pregiate terme marine. Le stesse che, nella loro veste rinnovata, ancora oggi coniugano salute e bellezza con un ventaglio di proposte finalizzate al benessere psicofisico. Scenario di indiscutibile bellezza e ricchezza naturale è la laguna di Grado, che si estende su una superficie di circa novanta chilometri quadrati e comprende due riserve naturali che ne custodiscono la biodiversità. A Grado sventolano più di trenta bandiere blu - per la gestione sostenibile delle spiagge e per la qualità delle acque -, oltre dieci bandiere verdi - assegnate dai pediatri europei - e la bandiera gialla della FIAB - Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta - con cinque bike smile.