Acquedotto Medievale di Perugia Acquedotto
Strada Ponte d'Oddi 06125 Perugia
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"..dappertutto in Italia si parlava di questa straordinaria città dove l'acqua va in salita."
Uguccione Ranieri di Sorbello

Servendosi di un condotto forzato a pressione, si riuscì ad imprimere all'acqua il moto inverso, dando vita ad un esperimento idraulico innovativo e geniale.

L'acquedotto della Fontana Maggiore, è una costruzione di epoca medievale, realizzata per raccogliere le acque provenienti dall'Acquedotto urbano del Monte Pacciano e portarle all'intera cittadina.
Il capoluogo umbro necessitava di incrementare le acque urbane, a causa di un forte aumento della popolazione e per arginare le problematiche create dalla siccità intercorsa dal 1200 al 1250.
L'imponente struttura, lunga più di 4 chilometri, fu costruita tra il 1254 e il 1276 con il contributo dell'architetto fra' Bevignate e dell'ingegnere idraulico Boninsegna da Venezia. L'opera fu portata a compimento nel 1278 e cessò la piena attività nel 1835.
Nella prima metà dell'Ottocento l'opera idraulica fu trasformata in una suggestiva via pensile - via dell'acquedotto - unendo così il borgo Sant'Angelo al centro cittadino, inoltre, superando uno degli archi a ogiva, si può proseguire nella via del Maneggio, per salire in piazza Fortebraccio, muovendosi accanto all'elegante palazzo Gallenga Stuart, sede dell'Università per stranieri.