Complesso di Capo di Bove Domus Romana
Via Appia Antica, 222 00178 Roma
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Sito archeologico sulla via Appia Antica, alla periferia di Roma, Capo di Bove presenta al suo interno le terme di una grande proprietà terriera datata al II secolo, probabilmente ad Erode Attico e a sua moglie Annia Regilla. Gli scavi, visitabili tutti i giorni gratuitamente, presentano dei bagni termali risalenti alla metà del II secolo. Questi bagni, utilizzati almeno fino al IV secolo, sono stati quasi certamente ad uso privato. Iscrizioni greche trovate nel sito ci ricordano le origini greche di Erode Attico. Sono presenti diversi mosaici ben conservati e l'alta qualità dei materiali da costruzione utilizzati suggeriscono un ambiente molto elegante con le solite camere che si trovano nelle terme romane, vale a dire un calidarium (bagno caldo), un tepidarium (bagno caldo) e un frigidarium (bagno freddo). L'acqua necessaria al suo funzionamento era fornita da due grandi cisterne. Il sito comprende anche un casale, costruito sulla cisterna romana, trasformato dal precedente proprietario, tra il 1945 e il 1943, in una villa, e infine acquisito nel 2002 dal Ministero dei Beni Culturali. L'edificio incorpora numerose rovine romane nelle pareti, compresi pezzi di tubi dei bagni che sono murati in alcune delle finestre, è sede del punto informativo dell'area archeologica, di esposizioni ed eventi culturali e, dal 2008, dell'Archivio Antonio Cederna. L’area archeologica è accessibile al 100% grazie alla presenza di una rampa e un percorso in terra battuta.