Parco Archeologico delle Mura Messapiche Necropoli
Via Mandorra 74024 Manduria
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Il parco archeologico delle Mura messapiche si estende per 150.000 m² a nord-est del comune di Manduria. Al suo interno sono conservati ampi tratti della triplice cerchia di mura che in età messapica circondava la città, la più grande necropoli messapica mai scoperta (circa 2.500 tombe databili dal VI al II secolo a.C.), il Fonte Pliniano (un pozzo alimentato perennemente da una falda acquifera sotterranea), e la chiesa di San Pietro Mandurino, di epoca medievale.
All'interno del sito, a ridosso delle mura, è presente la più vasta necropoli messapica mai scoperta (2.500 tombe in totale). La scoperta e la conseguente tutela della necropoli è avvenuta nel 1932, ad opera di Quintino Quagliati, soprintendente ai beni archeologici della Puglia. Negli anni successivi sono stati condotti nuovi scavi che hanno portato alla luce nuove tombe con all'interno i corredi funebri. Le varie tombe scoperte percorrono un arco temporale che va dal VII al II secolo a.C. Si è notato, inoltre, che le tombe più recenti hanno subito cambiamenti sia della struttura che del tipo di sepoltura del defunto. Tra i vari modelli di tombe, prevalgono quelle del tipo a fossa rettangolare disposte a gruppi, probabilmente in base al ceto sociale: molte di queste sono intonacate e presentano anche tracce di pittura.