Orto Botanico di Catania Orto Botanico
Via Antonino Longo, 19 95125 Catania
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L’Orto botanico di Catania fu inaugurato, nel 1858, dal monaco benedettino Francesco Tornabene Roccaforte che, divenuto titolare della cattedra di Botanica nel 1843, ricevette nel 1847, dalla Deputazione della Regia Università di Catania, un terreno da destinare a tale scopo in località Borgo. Nel 1862 furono collocate le prime piante, provenienti da altri Orti botanici, in particolare da Svezia, Francia e Italia.
Nel 1865, grazie al lascito del catanese Mario Coltraro, l'Orto fu ampliato con una nuova area destinata, come espressamente voluto dal donatore, alla coltivazione delle specie della flora spontanea siciliana. Da allora non è stata possibile alcuna ulteriore espansione a causa del rapido sviluppo della città. Oggi l’Orto botanico si estende su una superficie di circa 16.000 mq a 75 m s.l.m., su suoli in parte di origine vulcanica (lave di epoca romana) e in parte alluvionali. L’area è suddivisa in Hortus Generalis (13.000 mq), che raccoglie soprattutto piante esotiche, ed Hortus Siculus (3.000 mq), destinato alla coltivazione di specie spontanee siciliane.
L'Orto botanico di Catania è aperto al pubblico anche per lo svolgimento di attività quali mostre, manifestazioni e conferenze; queste attività hanno lo scopo di far conoscere la struttura e di sensibilizzare i cittadini e le autorità sulle diverse problematiche ambientali. Tutti i visitatori possono usufruire di un opuscolo guida a colori, così come di una visita guidata da un operatore, svolgere una visita interattiva con un dispositivo palmare e utilizzare una chiave interattiva per il riconoscimento di cento piante presenti nell’Orto, chiave utilizzabile anche su telefoni iPhon e scaricabile gratuitamente da iTune. L’Orto botanico fornisce consulenza per il riconoscimento di funghi e di piante spontanee ed esotiche e, annualmente, pubblica un Index Seminum.