Chiesa di San Bartolomeo
Salita S. Bartolomeo, 26 86100 Campobasso
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Secondo una leggenda del XVI secolo, le due famiglie rivali dei Trinitari e dei Crociati, si opposero all'amore dei rispettivi figli: Delicata Civerra e Fonzo Mastrangelo. La giovane fu imprigionata nella Torre e Fonzo fu costretto a partire per il servizio militare. Delicata per la disperazione morì e Fonzo al suo ritorno si fece monaco.

La chiesa di San Bartolomeo, situata lungo la salita omonima, è considerata una delle più alte espressioni d'arte romanica della città di Campobasso.
L'edificio risale alla metà del XIII secolo, presenta una facciata a coronamento orizzontale e la parte mediana del prospetto è la più antica. Al centro si apre il portale d'ingresso, preceduto da un protiro schiacciato, sorretto da colonne e ornato da una lunetta divisa in due parti, nella prima è raffigurato il Cristo Redentore benedicente "alla greca", nell'altra lo spazio è suddiviso in otto figure trapezoidali, che circondano i simboli dei quattro evangelisti, su ognuno è posto un dottore della Chiesa d'Oriente e d'Occidente. Le sezioni laterali della facciata sono ornate da portali romanici.
Lungo il lato destro della chiesa, s'innalza l'imponente torre campanaria, in stile romanico nella parte inferiore e caratterizzata da una cella ornata finestroni rinascimentali.
All'interno lo spazio della chiesa è articolato in tre basse navate, sorrette da colonne prive di base, con capitelli geometrici e unite da archi a tutto sesto.