Casette colorate strette le une alle altre sul mare ed eleganti palazzi nobiliari nel centro storico raccontano la doppia anima di Sciacca, in equilibrio perfetto tra antiche tradizioni marinare e magnificente eleganza. Il porto, sul quale si affaccia la panoramica piazza Scandaliato, fa da proscenio alla città, ricca di architetture barocche, come la chiesa di San Domenico - con l’interno a navata unica e formelle cinquecentesche - e il vicino duomo, fondato nel Duecento e rifatto a partire dal 1650, che accoglie la statua cinquecentesca della Madonna del Soccorso e la casa-museo Francesco Scaglione, dove si trovano ricche collezioni artistiche. Tra le più antiche chiese di Sciacca spicca Sant’Antonio, dalla quale partivano gli archi della “Porta di mare”, la fortificazione delle mura della città, mentre l’ex collegio dei gesuiti del 1613 è oggi la sede comunale. Cuore dello shopping artigianale è corso Vittorio Emanuele, tra le botteghe che ancora oggi si fanno custodi della tradizione della ceramica artistica saccense. Il corso è fiancheggiato da palazzo Arone di Valentino che, merlato e in stile tardo gotico, conserva sulla facciata principale un portone a sesto semiacuto, una finestra medievale con trifora e un balcone settecentesco. In posizione dominante sorge il castello dei Luna, di origine medievale: costruito intorno al 1380, è emblema del “caso di Sciacca”, la lotta sanguinosa tra la famiglia dei Luna e quella dei Perollo, il cui conflitto si riconduce all’amore proibito di Giovanni Perollo per Margherita, moglie di Don Artale Luna, nonché a interessi politici ed economici. Gradevoli sono anche la casa-torre Pardo, con il pozzo rinascimentale, la chiesa di San Gerlando e la chiesa sconsacrata di Santa Margherita che, voluta da Eleonora d’Aragona nel 1342, custodisce all’interno stucchi e affreschi e un organo del Settecento. Tra gli edifici più belli c’è anche palazzo Steripinto, con la facciata con bugne a punta di diamante. A Sciacca si trovano anche il curioso Museo del giocattolo, la Casa museo del sapone - ospitata in un antico fabbricato rurale dei primi dell’Ottocento - mentre è a cielo aperto l’Ecomuseo dei cinque sensi, con le cinque porte delle mura antiche a fare da “ingressi” alla scoperta della storia millenaria della città. E impossibile da dimenticare sono le spiagge di Sciacca, tra cui Capo San Giorgio - con la sua sabbia dorata -, Maragni - un’oasi di pace dai bassi fondali - Sovareto con il suo arenile bianco e il mare limpido e la frequentata Capo San Marco.
...continua a leggereCasette colorate strette le une alle altre sul mare ed eleganti palazzi nobiliari nel centro storico raccontano la doppia anima di Sciacca, in equilibrio perfetto tra antiche tradizioni marinare e magnificente eleganza. Il porto, sul quale si affaccia la panoramica piazza Scandaliato, fa da proscenio alla città, ricca di architetture barocche, come la chiesa di San Domenico - con l’interno a navata unica e formelle cinquecentesche - e il vicino duomo, fondato nel Duecento e rifatto a partire dal 1650, che accoglie la statua cinquecentesca della Madonna del Soccorso e la casa-museo Francesco Scaglione, dove si trovano ricche collezioni artistiche. Tra le più antiche chiese di Sciacca spicca Sant’Antonio, dalla quale partivano gli archi della “Porta di mare”, la fortificazione delle mura della città, mentre l’ex collegio dei gesuiti del 1613 è oggi la sede comunale. Cuore dello shopping artigianale è corso Vittorio Emanuele, tra le botteghe che ancora oggi si fanno custodi della tradizione della ceramica artistica saccense. Il corso è fiancheggiato da palazzo Arone di Valentino che, merlato e in stile tardo gotico, conserva sulla facciata principale un portone a sesto semiacuto, una finestra medievale con trifora e un balcone settecentesco. In posizione dominante sorge il castello dei Luna, di origine medievale: costruito intorno al 1380, è emblema del “caso di Sciacca”, la lotta sanguinosa tra la famiglia dei Luna e quella dei Perollo, il cui conflitto si riconduce all’amore proibito di Giovanni Perollo per Margherita, moglie di Don Artale Luna, nonché a interessi politici ed economici. Gradevoli sono anche la casa-torre Pardo, con il pozzo rinascimentale, la chiesa di San Gerlando e la chiesa sconsacrata di Santa Margherita che, voluta da Eleonora d’Aragona nel 1342, custodisce all’interno stucchi e affreschi e un organo del Settecento. Tra gli edifici più belli c’è anche palazzo Steripinto, con la facciata con bugne a punta di diamante. A Sciacca si trovano anche il curioso Museo del giocattolo, la Casa museo del sapone - ospitata in un antico fabbricato rurale dei primi dell’Ottocento - mentre è a cielo aperto l’Ecomuseo dei cinque sensi, con le cinque porte delle mura antiche a fare da “ingressi” alla scoperta della storia millenaria della città. E impossibile da dimenticare sono le spiagge di Sciacca, tra cui Capo San Giorgio - con la sua sabbia dorata -, Maragni - un’oasi di pace dai bassi fondali - Sovareto con il suo arenile bianco e il mare limpido e la frequentata Capo San Marco.
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