Anfiteatro di Grumentum Anfiteatro Romano
Località Spineta 85050 Grumento Nova
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Già menzionato dagli eruditi locali nel Settecento, l'anfiteatro di Grumentum era rimasto visibile e riconoscibile dentro il tessuto urbano della ormai scomparsa città romana. Le indagini vere e proprie del monumento iniziarono nel 1981, in seguito al terremoto del 1980 che aggravò i pericoli di crollo. L’anfiteatro, risalente al I secolo a.C., venne innalzato in una posizione periferica, lungo il limite nord-orientale del perimetro urbano, in prossimità di una via di accesso attraverso la quale gli spettatori provenienti dalla valle potevano affluire senza passare passare all’interno della città. Gli assi dell’anfiteatro risultano allineati agli assi stradali. Il dislivello tra la terrazza centrale e quella orientale della collina su cui sorgeva Grumentum venne sfruttato per addossarvi la parte occidentale dell’edificio. La parte orientale poggia su una sostruzione interamente artificiale. La tecnica costruttiva della fase iniziale, ovvero quella repubblicana, è l’opus incertum. Le parti in opus reticulatum regolare sono da ritenersi successive. L’anfiteatro ha due soli ordini di gradini, sostenuti da terrapieni e da un corridoio voltato nella parte occidentale e da sostruzioni artificiali in quella orientale. L’arena è stata ricavata tagliando e spianando la collina e non presenta ambienti sotterranei. Il corridoio che la circonda si interrompeva solo in corrispondenza degli ingressi principali, dove era sbarrato da cancelli in quanto destinato ad immettere animali attraverso le sei aperture chiuse da griglie di cui si conservano in parte le soglie.