Area Archeologica della Guastuglia Domus Romana
Via Luigi Bellucci, 13 06024 Gubbio
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Il teatro romano, edificato alla fine del I sec. a.C., possiede una cavea che doveva essere in origine divisa in due ordini di gradinate, posate sopra costruzioni radiali, in blocchi quadrangolari di calcare. Al di sopra del settore superiore vi era un portico composto da 27 arcate in opera quadrata. Un podio, alto all’incirca un metro, separava l’orchestra dal proscenio. La struttura che è oggi visibile si deve ai restauri effettuati tra ‘800 e ‘900. Ospita una qualificata stagione estiva di spettacoli classici. Reperti archeologici di scavo, provenienti anche da altre zone della città, sono raccolti nel vicino Antiquarium, accanto a pannelli con immagini e didascalie analitiche. L'area, ubicata nella zona sud orientale del centro antico, poco distante dal teatro romano, e occupata da un quartiere residenziale di epoca romana, inquadrabile tra la I'eta augustea e II tardo antico. Tra le domus, la piu significativa e quella cosiddetta del "banchetto", scavata intorno al 1970 e restaurata nel corso degli ultimi decenni. La casa, orientata in senso Nord-Sud, e costruita in opus vittatum, con blocchetti di calcare uniti da malta. Gli ambienti sono caratterizzati da una elegante decorazione pavimentale in opus signinum ed a mosaico, databile alla fine del I sec. d.C., presenta una ristrutturazione avvenuta tra la fine del III e I'inizio del IV sec. d.C. Del Mausoleo di Pomponio Grecino, prefetto di Iguvium. Rimane solo il grande tamburo esterno, mentre è scomparso il paramento che in origine si innalzava dal basamento calcareo. La camera funeraria è costituita da una sala a pianta quadra coperta con una volta a botte. Databile al I sec. a.C.