Museo Archeologico Nazionale di Napoli Musei
Piazza Museo, 19 80135 Napoli
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Il MANN- Museo archeologico nazionale di Napoli, si trova al n°19 di piazza Museo Nazionale ed è ospitato all'interno del palazzo degli Studi, edificato nel 1585. Si tratta di un importante palazzo monumentale, impiegato inizialmente come caserma della cavalleria, diventata poi sede dell'Università.
Il MANN è un museo statale, fra i più conosciuti, per la prestigiosa raccolta di antichità del mondo e soprattutto per la sapiente conoscenza della civiltà classica greco-romana.
Il museo si sviluppa su una superficie espositiva di ben 12.650 metri quadrati e raccoglie diverse collezioni, donate nel corso dei secoli, come quella Farnese, Spinelli, Borgia, Santangelo e Stevens. Numerosi sono i reperti, i mosaici e i dipinti provenienti dagli scavi di Pompei ed Ercolano. Inoltre, la collezione egizia qui custodita, è considerata la terza al mondo per importanza dopo quella del Cairo e di Torino.
Palazzo degli Studi conta più di cento sale espositive, fra le scultore marmore di maggior pregio, ricordiamo alcune delle opere provenienti dalla collezione Farnese, come il Toro Farnese e l'Ercole Farnese, rinvenuti nel '500 presso le Terme di Caracalla, le copie della Venere Callipigia e dei Tirannicidi, il busto femminile della Psiche e il Dorifero di Policleto, proveniente da Pompei. L'Hermes a riposo, rinvenuto nella famosa villa dei Papiri ad Ercolano e i mosaici di Pompei, Ercolano e Stabia, portati alla luce durante gli scavi Borbonici, le testimonianze qui rivenute, risalgono al II secolo a.C. e I secolo d.C.
Possiamo poi ammirare una ricca collezione di pittura pompeiana, fra le varie opere una menzione particolare merita il Ritratto di Paqui Proculo e di sua moglie. Di grande interesse sono anche la collezione epigrafica, con le pregevoli tavole di Eraclea, databili al IV-III secolo a.C. e la collezione di Gemme, ove troviamo la famosa tazza Farnese. E ancora, la collezione numismatica, di vetri colorati, argento e oggetti in avorio e osso.
Prima di salutare il museo, inebriati da tanta bellezza, si consiglia di soffermarsi nella sala della Meridiana, affrescata da Pietro Bardellino nel 1781.