Duemilacinquecento anni di storia, da scoprire semplicemente passeggiando. Dove? A Osimo, il cui centro cittadino sorge su due colline adiacenti mentre a circa tre chilometri scorre il fiume Musone. La collina su cui sorge la città fu contesa nel tempo da diversi popoli: dai Piceni ai Greco-Siculi, dai Galli Senoni ai Romani. Grazie alla sua posizione strategica, divenne un'importante colonia romana, l'antica Auximum, a controllo delle vie di transito fra l'entroterra e il mare. Mantenne la sua egemonia in epoca medievale e soltanto quando si divise fra Guelfi e Ghibellini passò sotto il dominio delle signorie dei Malatesta di Rimini, poi di Francesco Sforza. Divenuta libero comune, dopo la tirannia di Boccolino da Guzzone, tornò assoggettata allo Stato Pontificio. Sottomessa dai francesi di Napoleone nel Settecento, nell'Ottocento giocò un ruolo fondamentale nel preparare gli eventi che portarono alla battaglia della vicina Castelfidardo e alla conquista dell'Unità d'Italia. Dopo le due guerre mondiali, la città viene ricordata per il Trattato di Osimo, firmato in gran segreto il 10 novembre 1975 nella Sala delle Armi di Villa Leopardi Dittajuti, a sancire i confini tra l'Italia e l'allora Jugoslavia. In seguito ai lavori di restyling del loggiato comunale sono riaffiorati importanti reperti archeologici: durante gli scavi sono emerse alcune strutture in muratura e degne di nota quelle di "Santa Maria della Piazza", chiesa del XVII secolo, verosimilmente costruita sulle fondamenta di un precedente edificio risalente al VI-VII secolo. Sono stati ritrovati anche degli scheletri, probabilmente appartenenti a persone decedute a causa di una grave epidemia, come la peste. Tra questi, una scena particolarmente commovente: una giovane donna abbracciata al figlioletto. Ma il rinvenimento più importante è stato senza dubbio quello di una statua femminile - la parte inferiore - realizzata in pregiato marmo greco, la cui resa del panneggio e le cui trasparenze dimostrano l'elevata qualità. Tale opera è confrontabile con una statua ritrovata in Tunisia che sembra ritraesse Plotina, la moglie di Traiano. Il modello si riferisce a originari greci di fine IV sec a.C. assimilabili alla tipologia della pudicizia, utilizzati per raffigurare personaggi della famiglia imperiale o comunque appartenenti ad un alto rango.
...continua a leggereDuemilacinquecento anni di storia, da scoprire semplicemente passeggiando. Dove? A Osimo, il cui centro cittadino sorge su due colline adiacenti mentre a circa tre chilometri scorre il fiume Musone. La collina su cui sorge la città fu contesa nel tempo da diversi popoli: dai Piceni ai Greco-Siculi, dai Galli Senoni ai Romani. Grazie alla sua posizione strategica, divenne un'importante colonia romana, l'antica Auximum, a controllo delle vie di transito fra l'entroterra e il mare. Mantenne la sua egemonia in epoca medievale e soltanto quando si divise fra Guelfi e Ghibellini passò sotto il dominio delle signorie dei Malatesta di Rimini, poi di Francesco Sforza. Divenuta libero comune, dopo la tirannia di Boccolino da Guzzone, tornò assoggettata allo Stato Pontificio. Sottomessa dai francesi di Napoleone nel Settecento, nell'Ottocento giocò un ruolo fondamentale nel preparare gli eventi che portarono alla battaglia della vicina Castelfidardo e alla conquista dell'Unità d'Italia. Dopo le due guerre mondiali, la città viene ricordata per il Trattato di Osimo, firmato in gran segreto il 10 novembre 1975 nella Sala delle Armi di Villa Leopardi Dittajuti, a sancire i confini tra l'Italia e l'allora Jugoslavia. In seguito ai lavori di restyling del loggiato comunale sono riaffiorati importanti reperti archeologici: durante gli scavi sono emerse alcune strutture in muratura e degne di nota quelle di "Santa Maria della Piazza", chiesa del XVII secolo, verosimilmente costruita sulle fondamenta di un precedente edificio risalente al VI-VII secolo. Sono stati ritrovati anche degli scheletri, probabilmente appartenenti a persone decedute a causa di una grave epidemia, come la peste. Tra questi, una scena particolarmente commovente: una giovane donna abbracciata al figlioletto. Ma il rinvenimento più importante è stato senza dubbio quello di una statua femminile - la parte inferiore - realizzata in pregiato marmo greco, la cui resa del panneggio e le cui trasparenze dimostrano l'elevata qualità. Tale opera è confrontabile con una statua ritrovata in Tunisia che sembra ritraesse Plotina, la moglie di Traiano. Il modello si riferisce a originari greci di fine IV sec a.C. assimilabili alla tipologia della pudicizia, utilizzati per raffigurare personaggi della famiglia imperiale o comunque appartenenti ad un alto rango.
...continua a leggereVuoi visitare Osimo? Apri la pagina dedicata per scoprire i suoi alberghi, i ristoranti, tutti gli eventi e le attività commerciali in zona
Cerca in Visitalymaps
LE ATTIVITÀ COMMERCIALI
Milano
La Terrazza di via Palestro
Ristorante italiano
via Palestro 2
Milano
Cerca in Visitalymaps