Fontana di Trevi Fontana
Piazza di Trevi 00187 Roma
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Tutti conosciamo il film La dolce vita di Federico Fellini e l'iconica scena in cui Anita Ekberg pronuncia le seguenti parole:"Marcello, come here. Hurry up!"
invitando un incredulo Mastroianni ad entrare nell'acqua di Fontana di Trevi.
E chi non ha visto il divertente Totòtruffa '62? Pellicola in cui Antonio de Curtis - in arte Totò - riesce a truffare un ingenuo turista italo-americano vendendogli la fontana.

Tappa obbligata del soggiorno romano è la celebre ,Fontana di Trevi,, costruita su un lato di palazzo Poli, come mostra dell'Acqua Vergine.
I lavori per la costruzione del monumento iniziarono nel 1732, durante il pontificato di Clemente XII, su progetto dell'architetto Nicola Salvi. L'opera fu proseguita da Giuseppe Pannini e inaugurata nel 1762 sotto papa Clemente XIII.
La fontana rappresenta uno dei massimi esempi di barocco romano, in cui convivono armoniosamente elementi architettonici e scultorei. L'imponente composizione è inserita in una piscina di forma rettangolare, con i bordi rialzati.
Nella parte inferiore vi è una scogliera rocciosa da cui sgorga l'acqua, su cui poggiano tre nicchie, divise da quattro colonne corinzie addossate a lesene. Nella nicchia centrale, con uno splendido soffitto a cassettoni, ci appare la statua di Oceano, posta su un carro a forma di conchiglia, trainato da due cavalli marini.
Nelle nicchie laterali scorgiamo le statue dell'Abbondanza, sormontata da Agrippa che approva il disegno dell'acquedotto e della Salubrità, sovrastata dalla Vergine che indica la sorgente ai soldati.
Prima di salutare piazza Trevi, estasiati da tanta bellezza, mettetevi di spalle alla fontana e prendete una moneta, rigorosamente con la mano destra! Adesso gettatela nell'acqua facendola passare sulla spalla sinistra. Secondo la tradizione, questo rito assicurerà il vostro ritorno nella città eterna.