Acireale

Acireale è un comune della provincia di Catania, situato lungo la costa ionica della regione Sicilia. Il territorio cittadino sorge su un altopiano lavico, conosciuto come la Timpa - un'area naturale protetta - posta su un terrazza a strapiombo sul mare. Il nucleo urbano confina con i comuni di Aci Castello, Aci Catena, Aci Sant'Antonio, Giarre, Riposto, Santa Venerina e Zafferana Etnea. Le origini della città sono legate alla mitologia greca e allo sfortunato amore di Aci e Galatea e della ninfa era perdutamente innamorato anche il ciclope Polifemo, che decise di vendicarsi dei due amanti, schiacciando il giovane Aci sotto un masso. Gli dei trasformarono il sangue versato nel fiume Akis.

Acireale è una città di arte e cultura, il suo centro storico si gira comodamente a piedi e i suoi monumenti sono considerati una delle massime espressioni dell'architettura barocca siciliana. Iniziamo la nostra visita passeggiando nella scenografica piazza Duomo, lungo il suo perimetro affacciano la Cattedrale di Maria Santissima Annunziata, la Basilica dei Santi Pietro e Paolo, il Palazzo del Comune e il Palazzo Modò. La Cattedrale è intitolata a Maria Santissima Annunziata e a Santa Vénera, la patrona della città, all'interno del duomo sono custodite le reliquie della Santa. Il complesso risale al XV secolo, fu edificato fra il 1597 e il 1618 ed è stato rimaneggiato nel corso del '700. Tra il 1874 e il 1878, inoltre, venne realizzato un cavalcavia, opera dell'architetto Carlo Cocuccio, per collegare il duomo al palazzo vescovile. Il prospetto principale della cattedrale, compreso fra due campanili con cuspide conica rivestita di ceramica policroma, venne innalzato nel XVII secolo, su progetto di Giovanni Battista Filippo Basile. Al centro della facciata spicca un elegante rosone, al di sotto del quale è posto un portale marmoreo barocco, ornato dalle statue dell'Annunciazione e delle Ss.Vénera e Tecla. Lo spazio interno presenta un impianto a croce latina, suddiviso in tre navate, dove possiamo ammirare opere di artisti come Pietro Paolo Vasta, Antonio Filocamo, Giuseppe Sciuti, Francesco Patané, Vito D'Anna e Giacinto Platania. Accanto al duomo si innalza la Basilica dei Santi Pietro e Paolo, risalente al XVII secolo, l'edificio presenta una facciata in pietra bianca di Siracusa a due ordini di colonne, progettata nel 1741 da Pietro Paolo Vasta. Sul fianco destro s'innalza il campanile, a cuspide e pinnacoli. L'impianto della basilica si apre su un'unica navata, con campate laterali scandite da colonne ioniche sormontate da capitelli corinzi, negli ambienti interni sono conservate opere di pregio come il Sant'Alfio e i fratelli martiri, di Giacinto Platania e alcune tele realizzate da Alessandro e Pietro Paola Vasta. Nel 1933 papa Pio XI ha elevato la chiesa alla dignità di basilica minore.

Nel lato sud della piazza troviamo il palazzo Municipale, un'architettura barocca conosciuta anche come Loggia Giuratoria. I lavori di costruzione vennero iniziati nel 1659 e successivamente il complesso fu ricostruito negli anni 1693 e 1818, al fine di risanare i danni provocati dagli eventi sismici che colpirono la città. Il palazzo al pianterreno è caratterizzato da una balaustrata, interrotta soltanto da un ricco portale d'ingresso, lungo la facciata si sviluppano delle paraste bugnate e al primo piano sono presenti delle balconate in ferro battuto, sorrette da mensole tipicamente barocche. Nel 2009 la superficie di piazza Duomo è stata interessata da un importante intervento di restauro su progetto degli architetti Paolo Portoghesi e Vito Messina, i quali hanno realizzato un elegante disegno geometrico. A tal proposito si consiglia di ammirare la piazza dall'alto. Proseguendo l'itinerario di visita, percorrendo le strade del centro storico, si incontrano numerosi luoghi di culto come la settecentesca Basilica collegiata di San Sebastiano, considerata la più importante architettura sacra di Acireale e dichiarata monumento nazionale. Inoltre, la basilica è stata riconosciuta come monumento messaggero di una cultura di pace dall'UNESCO. Un altro luogo di culto meritevole di una visita è la chiesa di Sant'Antonio da Padova, la più antica della città, risalente al XV secolo. Il complesso fu interessato da diversi interventi strutturali e dell'antico edificio conserva un elegante portale in stile gotico, al suo interno possiamo ammirare le opere di Alessandro e Pietro Paolo Vasta. Si consiglia poi la visita delle chiese di di San Biagio, Santa Maria degli Angeli, della Madonna del Carmelo, di San Domenico, di San Filippo Neri, di San Rocco, Maria Santissima Odigitria e Maria Santissima Maddalena. Nella zona periferica della cittadina sicula, incontriamo le terme di Santa Vénera, progettate in stile neoclassico, caratterizzate da un pronao a colonne e un suggestivo giardino all'inglese. Il complesso famoso per le proprietà benefiche delle sue acque, fu inaugurato nel 1873 dal barone Agostino Pennisi di Floristella.

Infine, prima di salutare la città, non può mancare un invito alla scoperta dei sapori e delle eccellenze enogastronomiche locali. Lungo la costa si possono assaporare le prelibatezze della tradizione marinara in cui l'ingrediente principale è il pesce fresco e fra i piatti più tipici sono annoverati i classici spaghetti alle vongole, il riso agli scampi o i ravioli al nero di seppia. Particolarmente gustosi sono anche i cosiddetti prodotti da forno, come i celebri arancini, le cartocciate, le pizzette al pomodoro e le cipolline. La località siciliana, inoltre, offre ai palati più golosi una notevole varietà di dolci: fra i più conosciuti vi sono i cannoli, le zeppole ripiene di riso e miele, i biscotti alle mandorle e la granita e brioche. Ad Acireale ogni anno si tiene la Nivarata, un festival internazionale dedicato alla granita siciliana. Le prelibatezze locali sono accompagnate dagli ottimi vini prodotti localmente come il Nerello dell'Etna, l'Etna a bacca bianca o rossa, il Terra dei Lupi, il Nero d'Avola e il Cerasuolo.