La tua posizione
-, -
Abitanti:
Altitudine:
--
-
Min -
Max -

Sei a Milano
Logo VisitalyMaps

L'ITALIA CHE EMOZIONA

Icona menù ricerca

Cerca

Icona menù idee per viaggiare

Idee per viaggiare

Icona menù lingua italiana Icona menù lingua inglese

Italiano

Icona menù chi siamo

Chi siamo

Accedi

LA DESTINAZIONE DEL GIORNO

CASTEL DI TORA

 Rieti, Lazio
 Visita la pagina di Castel di Tora
Stemma di Castel di Tora
Alla scoperta di Castel di Tora

Un piccolo comune animato da grandi eventi, Castel di Tora. Fra questi spicca “Mangiando sotto le stelle”, appuntamento previsto appena dopo Ferragosto, evento che abbina le degustazioni enogastronomiche alla possibilità di godere dello spettacolo che offre la volta celeste vista dagli alti affacci del centro storico castelvecchiese, circondati dalle costellazioni dello Zodiaco e dalla Via Lattea. Il tutto all’interno di uno dei borghi più belli d’Italia, arroccato sulle rive del Lago del Turano, tra spettacoli folcloristici e musicali. Da non perdere sono anche i festeggiamenti in onore di Santa Anatolia, patrona del paese, in calendario il 9 luglio 2024. La località sino al 1864 era denominata Castel Vecchio (Castrum Vetus) e ancora oggi gli abitanti si chiamano "castelvecchiesi". Il nuovo nome si rifà all'antica, ma di incerta collocazione, città sabina di Thora, poi “pagus” (villaggio) romano. Castel di Tora si distingue anche per i pregiati formaggi, fra i quali emergono il pecorino e la ricotta di pecora. Alcuni piatti tipici sono il polentone, condito con ragù, e gli strigliozzi, maccheroni fatti a mano. Castel di Tora, comune di bassa montagna della Sabina, si estende lungo il lago artificiale del Turano, circondato da una schiera di foreste dominate dal monte Navegna. Nel borgo, edifici in pietra locale a vista rivelano tipologie tipiche dell'architettura rurale in un contesto di antropizzazione medievale. Dell'antica fortezza della località resta la torre poligonale del XI secolo, edificata a ridosso di una roccia a strapiombo, mentre della cinta muraria resta qualche traccia nelle torrette di via Turano e via Cenci. Il palazzo del Drago e l'intero borgo di Antuni - nella piccola penisola che, collegata da un istmo, si protende nel lago - datano XV e XVI secolo. Qui si trova anche, su una parete a picco sul lago, l'eremo di San Salvatore. E per chi volesse concludere la visita con un'immersione mistica, c'è il convento di Santa Anatolia, un tempo residenza estiva del Pontificio Collegio greco-ortodosso, con la bella chiesa citata già nel 1153 in una bolla papale.

...continua a leggere
Stemma di Castel di Tora
Alla scoperta di
Castel di Tora

Un piccolo comune animato da grandi eventi, Castel di Tora. Fra questi spicca “Mangiando sotto le stelle”, appuntamento previsto appena dopo Ferragosto, evento che abbina le degustazioni enogastronomiche alla possibilità di godere dello spettacolo che offre la volta celeste vista dagli alti affacci del centro storico castelvecchiese, circondati dalle costellazioni dello Zodiaco e dalla Via Lattea. Il tutto all’interno di uno dei borghi più belli d’Italia, arroccato sulle rive del Lago del Turano, tra spettacoli folcloristici e musicali. Da non perdere sono anche i festeggiamenti in onore di Santa Anatolia, patrona del paese, in calendario il 9 luglio 2024. La località sino al 1864 era denominata Castel Vecchio (Castrum Vetus) e ancora oggi gli abitanti si chiamano "castelvecchiesi". Il nuovo nome si rifà all'antica, ma di incerta collocazione, città sabina di Thora, poi “pagus” (villaggio) romano. Castel di Tora si distingue anche per i pregiati formaggi, fra i quali emergono il pecorino e la ricotta di pecora. Alcuni piatti tipici sono il polentone, condito con ragù, e gli strigliozzi, maccheroni fatti a mano. Castel di Tora, comune di bassa montagna della Sabina, si estende lungo il lago artificiale del Turano, circondato da una schiera di foreste dominate dal monte Navegna. Nel borgo, edifici in pietra locale a vista rivelano tipologie tipiche dell'architettura rurale in un contesto di antropizzazione medievale. Dell'antica fortezza della località resta la torre poligonale del XI secolo, edificata a ridosso di una roccia a strapiombo, mentre della cinta muraria resta qualche traccia nelle torrette di via Turano e via Cenci. Il palazzo del Drago e l'intero borgo di Antuni - nella piccola penisola che, collegata da un istmo, si protende nel lago - datano XV e XVI secolo. Qui si trova anche, su una parete a picco sul lago, l'eremo di San Salvatore. E per chi volesse concludere la visita con un'immersione mistica, c'è il convento di Santa Anatolia, un tempo residenza estiva del Pontificio Collegio greco-ortodosso, con la bella chiesa citata già nel 1153 in una bolla papale.

...continua a leggere
Informazioni su Castel di Tora

Regione

Lazio

Provincia

Rieti (RI)

Abitanti

267

Altitudine

m. 607 s.l.m.

Meteo icon
Meteo icon

BORGHI IN ZONA DA VISITARE

Vai alla scheda

Punti di interesse

Castello Cesarini
Castello Cesarini

Di grande impatto visivo il Castello, risalente nel suo nucleo originario al 1084, che fu edificato come fortezza dall'architetto Baldassarre Peruzzi per commissione del cardinale Alessandro Cesarini negli anni 30 del XVI secolo, e da allora sormonta il paese con la sua struttura difensiva. Tra il XVII e XVIII secolo fu feudo dei Mattei, dei Lante della Rovere, dei Muti Bussi e dei Lepri. Nel XVII e nel XVIII secolo sono stati ingentiliti gli interni con affreschi; dal 1928 è stato classificato come monumento nazionale. Dopo un lungo restauro il Castello è stato riaperto. Le sale, le corti, i sotterranei e i giardini possono essere visitati tutto l’anno. Le sue caratteristiche singolari lo rendono un luogo perfetto per eventi di grande originalità, per esperienze di creatività, e per una ospitalità all’insegna della sorpresa e della meraviglia.

Monumento Nazionale


Falesie Di Grotti
Falesie Di Grotti

Grotti è una delle più belle falesie laziali immersa in bellissimi boschi che offre gradi di difficoltà a volte non accessibili a tutti. La falesia è esposta al sole. È una falesia frequentabile tutto l'inverno oppure in primavera ed in autunno verso sera sfruttando il fresco dell'ombra della parete. Presenta un calcare a buchi, unico nel suo genere, ambita meta di tutti i climbers in visita in Italia. L?imponente falesia si snoda, come una muraglia, lungo la valle del Salto. La diversa difficoltà e la varietà delle vie fanno si che chiunque possa divertirsi scalando sulle rocce di Grotti, godendo del magnifico panorama della vallata che si apre al di sotto e del cromatismo particolare delle pareti, caratteristica di questo tipo di calcare. Tra le cavità aperte su questa falesia sono stati trovati dei reperti di un?importanza eccezionale, cioè delle raffigurazioni rupestri, della schematizzazioni sulla roccia, che gli archeologi, per confronti su altri contesti meglio conosciuti, riconducono al periodo che viene definito eneolitico o età del rame, corrispondente a circa cinquemila anni fa.


Castello Di Calcariola
Castello Di Calcariola

Sopra l?abitato di Grotti, sulla cresta della montagna che separa la Valle del Salto da quella del Velino, si nota il Castello di Calcariola. Era un villaggio fortificato per difendere la popolazione dalle incursioni nemiche.


Villa Di Orazio
Villa Di Orazio

Quinto Orazio Flacco, il famoso poeta latino, si vide regalare, tra il 33 ed il 32 a.C,, da parte di Mecenate (che per donare una villa ad Orazio ne doveva essere un particolare estimatore), suo celebre amico (patrocinatore di artisti e letterati), una sontuosa villa nella Bassa Sabina. Orazio, durante il periodo che visse in questa villa, ne descrisse le bellezze degli ambienti che lo circondavano nelle sue opere. Nel Rinascimento si aprirono dibattiti e discussioni sul probabile luogo ove si poteva trovare la villa di Flacco. Successivamente il ritrovamento di mosaici e vestigia di mura affioranti in una ridente collina nei pressi di Licenza fece concentrare le attenzioni in loco dato che nei pressi si trovava la cascata, la stessa che, forse, al poeta richiamava il Fons Bandusiae di Venosa. La Villa sorge in un'area di 40 ettari, tra Mandela e Vicovaro, e di essa facevano parte anche un bosco, frutteti, oliveti e terreno per il pascolo. L'abitazione era a un solo piano, con le stanze disposte intorno all'atrio. Alcune di esse presentano una pavimentazione musiva con motivi geometrici in bianco e nero. Un grandioso quadriportico rettangolare con giardino centrale, sul tipo di quello della Villa dei Papiri di Ercolano, costituiva l'elemento caratterizzante di questa villa. Alla fine del I sec. d. C. la villa venne completamente ristrutturata, realizzandovi un peristilio aperto sul panorama dei monti Lucretili e trasformando in un vero e proprio impianto termale il piccolo balneum di cui era dotata.

Domus Romana

Terme Di Vespasiano
Terme Di Vespasiano

Cutiliae è citata da Dionigi di Alicarnasso come importante centro degli Aborigeni, i quali avrebbero abitato la Sabina, prima che vi arrivassero i Sabini. Il lago (sacro alla dea sabina Vacuna e per questo reso inaccessibile con dei recinti) di Paterno, attiguo ad esse, era considerato il centro dell'Italia da alcuni scrittori classici quali Plinio, Seneca e Varrone; lo stesso lago era rconosciuto per un'isoletta natante ricca di vegetazione che vi si trovava al centro. I resti delle antiche terme di Cotilia si trovano nei pressi dei moderni edifici termali. Inoltre, altre parti di esse furono utilizzate dagli imperatori Vespasiano e Tito come luogo di villeggiatura durante gli ultimi anni della loro vita. I grandi imperatori Romani, amanti del luogo e della sua acqua, proprio in queste terme passarono al mondo di Ade. La struttura, ben conservata, si estende per quattrocento metri di lunghezza ed è sviluppata su quattro terrazzamenti. Nei pressi è stata rinvenuta una natatio, una piscina per il nuoto, di 60 per 34 metri, a cui si accedeva tramite alcuni gradini molto ripidi realizzati lungo i lati maggiori del bacino. Vi sono inoltre una serie di costruzioni, nicchie ed ambienti che si raccolgono in un ambiente absidato che aveva probabilmente la funzione di ninfeo.

Edifici Termali

Ti piace Castel di Tora?

Vuoi visitare Castel di Tora? Apri la pagina dedicata per scoprire i suoi alberghi, i ristoranti, tutti gli eventi e le attività commerciali in zona

Tutta Italia

REGIONI D'ITALIA
La Sicilia è la più grande isola italiana e del mediterraneo, nonché la regione più estesa dell'Italia, la sua superficie ha una caratteristica forma triangolare. L'isola a Nord-Est è divisa dal continente dallo Stretto di Messina – un lembo di mare di circa 3km – è bagnata a Nord dal Mar Tirreno, a Ovest dal canale di Sicilia, a Sud-Ovest dal Mar di Sicilia, a Sud-Est dal canale di Malta, e a Est dal Mar Ionio.

I nostri partner