Edificato nel II secolo sotto l'imperatore Adriano, il teatro romano di Benevento si erge nelle vicinanze del cardo maximus, attualmente circondato dal medievale Rione Triggio. La pianta del teatro è semicircolare e presenta dimensioni notevoli: ha un diametro di 90 m e in origine presentava una capienza di 15mila persone. L'esterno aveva 25 arcate che si sviluppavano in tre ordini, delle quali rimangono oggi quelle del primo, inquadrate da colonne con capitelli tuscanici, che danno accesso all'interno alternativamente tramite corridoi e scale, e parte di quelle del secondo ordine. La cavea si è conservata in buona parte. Sotto di essa i corridoi e le scale d'accesso sono collegati da due ambulacri paralleli che fanno da cassa armonica. La scena, molto ampia, presenta resti di tre porte monumentali, alle terminazioni della cavea, che davano accesso all'orchestra; ai suoi lati vi sono i resti dei parodoi, in particolare la sala a destra conserva il pavimento in mosaico e le pareti marmoree policrome (come forse in origine doveva essere rivestita gran parte del teatro). Alle spalle della scena tre scalinate portavano ad un livello inferiore, forse ad un ingresso monumentale per gli artisti. Il viale d'ingresso è decorato da mascheroni che richiamano quelli usati dagli attori; attorno al teatro sono ancora in corso indagini che hanno rilevato resti di costruzioni forse adibite a scuola di ballo e associazione di artisti.